Sede

La scuola professionale Dieffe/Officina della Ristorazione ha oggi sede nell’antica Filanda di Valdobbiadene le cui origini risalgono alla Serenissima Repubblica Veneta.

Gli edifici della Filanda hanno ospitato generazioni di uomini e donne del territorio portando lavoro e benessere in queste zone da sempre dedite all’agricoltura. Fondata dalla famiglia Piva di Valdobbiadene per molti anni la Filanda ha ospitato la lavorazione della seta. Le donne erano dunque le protagoniste di questa azienda che ha portato maggiore uguaglianza sociale e partecipazione femminile alle attività economiche. Con lo sviluppo industriale e con le nuove scoperte legate alla plastica, la fabbrica è stata convertita alla tessitura del Nylon con le famosissime calze SiSi. Lo stabilimento è stato dismesso negli anni ’90 ed è rimasto inattivo per vent’anni.

Restaurata e riportata a nuova vita dopo anni di degrado grazie all’intervento della famiglia Moretti Polegato, gli edifici della Filanda oggi si presentano come un modernissimo complesso polifunzionale dotato delle più moderne attrezzature e tecnologie e dal 2018 ospitano la nuova sede della Scuola di Formazione Professionale Dieffe – Pietro Berton».

Aule moderne dotate dei più moderni sistemi audio-video, ampi laboratori, bar e sale ristorante dalle immense finestre che si affacciano sullo splendido scenario delle colline di Valdobbiadene cosparse dei preziosi vigneti del Prosecco Superiore.

La sede oggi ospita più di 240 studenti provenienti da oltre 17 paesi europei ed extra-europei ed è un punto di riferimento nel panorama della ristorazione e dell’enogastronomia locale.

Molti allievi (il 42 per cento) provengono da famiglie di immigrati da vari Paesi del mondo: Cina, Albania, Romania, Polonia, Ucraina, Moldavia, Montenegro, Macedonia, Bolivia, Repubblica Dominicana, Marocco, Serbia… In tutto 17. «È un esempio importante di integrazione nel nostro Veneto», sottolinea Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi, casa vitivinicola fra le più importanti, con sede a Crocetta del Montello (Treviso). «Ora che le colline del Conegliano-Valdobbiadene sono stati riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità è prevedibile l’incremento internazionale dei flussi turistici. Dunque, è fondamentale ripartire dalla formazione dei giovani per farci trovare preparati nell’accoglienza».

«È la sintesi straordinaria di sinergia fra il mondo aziendale e la scuola», ha commentato Alberto Raffaelli, preside dell’istituto.